mercoledì 28 settembre 2011

Un Africano a New York

Uzodinma Iweala
"L'Africa non vuole essere salvata. Vuole, invece, avere la possibilità di partecipare in modo serio ed equo agli investimenti di altri membri dlla comunità globale, per tirare fuori il proprio enorme potenziale di crescita."

Uzodinma Iweala, attivista e scienziato, iscritto alla facoltà di Medicina della Columbia Universty e autore di "Bestie senza una patria" ha centrato il punto centrale dellac risi africana odierna, la chiave di volta per la svolta. 26 anni, un passaporto americano e uno nigeriano, figlio di Ikeamba Iweala, chirurgo che lavora a Washington DC e di Ng
ozi Okonj o-Iweala,(...) che ha studiato ad Harvard e al Mit ed è stata ministro dell'Economia della Nigeria, (...), Uzo ha una sorellla e due fratelli ad Harvard. (...) Ha lavorato come volontario in un campo profughi dell'Africa Occidentale, ha collaborato a progetti del calibro di Jeffrey Sachs, suona jazz al sassofono e al pianoforte...Del suo libro Salman Rushdie ha detto: <<E' una di quelle rare occasImmagine di Bestie senza una patriaioni in cui vedi un primo romanzo e pensi: questo ragazzo diventerà molto, molto bravo>>.

Leggerò presto il romanzo, ma comunque, le cose dette nell'intervista a VENTIQUATTRO,mi sono sembrate intelligenti. Vi farò sapere!

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