Il piccolo popolo dei grandi magazzini (Truckers 1989), Il piccolo popolo all’aria aperta (Diggers -1990), Il piccolo popolo decolla (Wings -1990) Sono i libri che compongono la cosiddetta Trilogia dei niomi (The Nome Trilogy o, negli Usa, The Bromeliad Trilogy) scritta dal fantasioso Terry Brooks.
I
niomi sono un popolo di creature alte non più di 10 cm, che vive con grande
difficoltà in un modo troppo grande in cui rischia quotidianamente di morire
mangiato da qualche animale oppure schiacciato in pochi attimi. Naturalmente la
vita si misura secondo i loro parametri: 10 anni per loro equivalgono ad un
secolo e considerano gli umani sono “grossi, lenti e stupidi”.
Un
giorno, Masklin, un giovane Niomo, decide di convincere i vecchi brontoloni e
gli altri suoi coetanei, a tentare un’impresa davvero tosta: scappare
dall’ambiente ostile in cui vivono verso una specie di terra promessa non
meglio precisata. Con loro porteranno anche la
Cosa, un computer che si rivelerà molto utile in futuro. Il camion su cui
fuggono li conduce in un emporio fondato nel 1905 dai fratelli Arnold. Gli niomi,
abituati a vivere alla giornata, pensando solo alla sopravvivenza, si
troveranno di fronte a due sorprese: prima di tutto non sono soli
nell’universo, e poi, nell’emporio, c’è cibo a volontà.
Dentro
l’emporio, suddiviso in piani e settori, ci vivono centinaia di Niomi, divisi a
loro volta in famiglie di ceto sociale diverso che si contendono il territorio
e che prendono il nome dalle zone di appartenenza. Essi credono che la storia
dell’Esterno abitato sia solo una
leggenda e che il mondo vero sia quello creato da F.lli Arnold (dal 1905), che credono essere un’unica persona.
Nell’emporio si prega “Santa Occasionissime”, il tempo viene scandito dai saldi
di stagione, il freddo il calore sono determinati dall’aria condizionata,
mentre la luce e il buio sono dati chiaramente dalla luce. Gli umani, che ne
ignorano la presenza, pensano che nei buchi ci siano i topi e, chissà come mai,
portano sempre il proprio nome appiccicato sul petto. Chissà, forse perché
altrimenti non ricorderebbero il proprio nome.
Solo
due, fra i niomi dell’emporio, credono subito al fatto che ci sia qualcosa
all’Esterno: Angalo, un giovane entusiasta appassionato di motori e
l’inventore, Dorcas. Ci sono anche dei religiosi, gli unici detentori
dell’abilità della lettura, abilità vietata in particolare alle donne, perché le
informazioni “surriscalderebbero” la loro mente debole.
Il Vento e
la Pioggia erano antiche leggende, per loro. E così venne il Giorno e la Notte.
Adesso nel loro mondo c’erano gli annaffiatori automatici e i condizionatori
d’aria e la vita breve e veloce dei niomi era scandita dagli orari: d’Apertura
e di Chiusura. Le stagioni dell’anno erano i Saldi di Gennaio, la Collezione
Primavera, le Grandi Occasioni d’Estate e le Strenne di Natale. Guidati
dall’Abate e dai sacerdoti dei Cancellieri, veneravano (in modo educato e
tranquillo, senza infastidirlo troppo) F.lli Arnold (dal 1905), creatore di
ogni cosa esistente, ossia dell’Emporio e del suo contenuto. Alcun clan di
niomi erano diventati ricchi e potenti e avevano preso il nome (più o meno) dal
piano reparto dove vivevano: i de Camicieri, i Ferramenta, i Del Icatessen.
A
contatto con l’elettricità, la Cosa, che
si scopre essere un computer tramandato per secoli di padre in figlio, usato
come talismano e oracolo, finalmente parla e rivela che l’emporio sta per
essere demolito.
Così,
i niomi sono costretti ad attuare una vera rivoluzione interna: spinti da
Masklin e dalla sua innamorata, Grimma, ma appogiati anche dal nuovo Abate
Gurder e da Angalo, insegnano a tutti l’arte della lettura, imparano come
guidare un camion, ne rubano uno della ditta e fuggono. L’avventura
rocambolesca li condurrà ad una cava. La
Cosa rivela a Masklin che gli niomi, in realtà, vengono dallo spazio, e che
vi devono ritornare.
Così
Masklin decide di andare con Gurder e Angaloin Florida, dopo che, un
giorno, sulla cava piove un ritaglio di giornale, dove scoprono dell'esistenza di Nipote Richard 39 a., il quale pare stia andando con un Concorde in Florida per vedere la partenza di uno Shuttle. Ai
niomi dell’emporio, in particolare a quelli dei ceti sociali più alti, non sta
molto bene che tutti sappiano leggere, che tutti possano invadere i confini
delle famiglie altolocate, che debbano mangiare addirittura la (poca) carne non
confezionata, ma presa da animali morti!E poi, qualcuno inizia a dubitare dell’esistenza
di F.lli Arnold (dal 1905).
“E trovare
Nipote Richard 39 a.; che dovrebbe essere facile, capisci, perché abbiamo il
suo ritratto”
“Sì?” Fece
Angalo.
Gurder lo
guardò con la superiorità del giusto. “Ricorda il comandamento che F.lli Arnold
(dal 1905) ha scritto nell’emporio” disse. “Non ci ha forse raccomandato ‘Se non vedete quello che vi occorre,
chiedete pure ’?”
I niomi
annuirono. Molti di loro avevano visto il comandamento. E anche gli altri: ‘Tutto
deve scomparire’ e, vicino alle scale mobili: ‘Bambini, passeggini e cagnolini
vanno tenuti in braccio ’. Parola di F.lli Arnold (dal 1905). Impossibile
metterla in discussione…. Ma, d’altra parte, quello era l’Emporio, e questa era
la cava.
Tuttavia,
una volta partito Masklin, di fronte all’emergenza – gli umani stanno per
riaprire la cava – e la fame, gli niomi, guidati da Grimma, decidono di agire.
Dapprima cercano di impedire agli umani di entrare nella cava, poi sequestrano
un umano, alla fine, aggiustano una Fiat
Allis (di cui all’inizio ignorano la natura: “il Drago della Montagna, con
gli occhi come enormi occhi, con la voce come un’enorme voce, e denti come
enormi denti”) e la guidano lontano dalla cava, non prima di aver dato
battaglia agli umani!
La
terza parte si concentra sull’avventura degli niomi alla ricerca di un modo che
li riporti alla loro Nave spaziale.
Arrivano in Florida e lì scopriranno che c’è un altro popolo di niomi, i Floridiani, convinti però che la
divinità che ha creato tutto non sia F.lli
Arnold (dal 1905) bensì Nasa!Con
il loro aiuto, Masklin e i suoi riusciranno a concludere la loro rocambolesca
avventura.
La
trilogia degli niomi è esilarante.
Credo
che Pratchett si distingua nel panorama degli scrittori di generi di fantasia,
per il semplice fatto che riesce a creare un universo parallelo dove ci sono
tutti gli elementi più insignificanti o comunque facenti parte della nostra
quotidianità, rendendoli diversi, unici, esilaranti, pezzi di un mondo pieno di
fantasia e immaginazione,un po’ come la scopa che la Strillettera in Harry Potter. Ad esempio, ogni
capitolo si apre con alcuni versi tratta dalla bibbia degli niomi “Il grande
libro degli niomi”. Alcuni esempi tratto da Il piccolo popolo decolla:
AEROPORTO: Un posto dove la gente si affretta e aspetta.
Dall'Enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasheri.
AEROPORTO: Un posto dove la gente si affretta e aspetta.
Dall'Enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasheri.
p.11
UMANI VIAGGIATORI: Creature di grandi dimensioni, simili ai niomi. Molti
umani trascorrono molto tempo a viaggiatore di luogo in luogo, cosa abbastanza
bizzarra dato che comunque nei luoghi dove vanno ci sono già fin troppi umani.
Vedi anche ANIMALI, INTELLIGENZA, EVOLUZIONE E BUDINO.
Dall'enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasher
Vedi anche ANIMALI, INTELLIGENZA, EVOLUZIONE E BUDINO.
Dall'enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasher
p. 39
ALBERGHI: Posti dove vengono parcheggiati per la notte gli UMANI VIAGGIATORI. Altri umani portano loro cose da mangiare – tra cui il famoso panino con prosciutto e formaggio. Ci sono letti e asciugamani e dei cosi speciali che fanno piovere acqua sulla gente per ripulirla.
Dall'enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasher
ALBERGHI: Posti dove vengono parcheggiati per la notte gli UMANI VIAGGIATORI. Altri umani portano loro cose da mangiare – tra cui il famoso panino con prosciutto e formaggio. Ci sono letti e asciugamani e dei cosi speciali che fanno piovere acqua sulla gente per ripulirla.
Dall'enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasher
p.53
OCHE: (…) Come mezzo di trasporto, le oche lasciano molto a desiderare.
p.83
SCIENZA: Un modo di scoprire le cose e poi di farle funzionare. La scienza
spiega cosa succede intorno a noi. Così fa anche la RELIGIONE, ma la scienza è meglio
perché riesce a trovare scuse migliori quando ha torto. C'è molta più scienza
di quanto si pensi.
Dall'enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasheri.
Dall'enciclopedia Scientifica del Giovane Niomo di Angalo de Haberdasheri.
p.117
Quindi
ancora una volta chapeau a Terry
Pratchett anzi, a Sir Terence David John Pratchett – che tra l’altro, non sta
molto bene perché soffre purtroppo di Alzheimer – che ancora una volta ha
scritto una storia magistrale. Se volete ridere senza controllo, leggete questa
trilogia.
Io
la preferisco a Il tristo mietitore
che ho trovato di difficile lettura, non so se dipenda dalla traduzione, ma mi
è sembrato un po’ farraginoso, anche se l’idea della morte che va in pensione e
si concede qualche giorno di riposo in un ranch, sconvolgendo il mondo dei
morti viventi e dei morti è unica.
Il
prossimo libro che leggerò di Pratchett, è El
color de la Magia (Il colore della magia), che ho trovato in Spagna ad un
prezzo davvero stracciato. Spero sia ugualmente bello.