mercoledì 11 gennaio 2012

Shanghai Devil



Shanghai Devil è il nuovo fumetto edito da Sergio Bonelli e scritta da Gianfranco Manfredi.
Grazie a Dylan Dogg, di cui sono innamoratissima, ho scoperto il mondo della Bonelli editrice e quando questa nuova serie è uscita in edicola non ho potuto far altro che comprarla. Mi è piaciuto subito sia per la storia – a me personalmente non è mai capitato di leggere di fumetti ambientati in Cina che non avessero a che fare con i manga, inoltre ho una naturale simpatia verso i romani – sia per la notevole attenzione alla sceneggiatura.
Manfredi ha scritto nel primo episodio di Shangai Devil “Il trafficante d’oppio” che
Shanghai Devil nasce da Volto nascosto, serie a fumetti di 14 episodi in uscita dall’ottobre del 2007. Il protagonista di quella serie, il giovane romano Ugo Pastore, si era trovato coinvolto nella prima guerra coloniale italiana, in Etiopia, contro l’imperatore Menelik II, e, in quelle circostanze, aveva conosciuto un affascinante e misterioso guerriero mascherato (Volto nascosto, appunto) che, dopo la guerra e prima di ritirarsi definitivamente nel deserto, gli aveva fatto dono della sua maschera d’argento. Tornato a Roma, Ufo, benché erede di una cospicua fortuna, era profondamente disilluso, perché colpito negli affetti e nelle speranze da eventi molto tragici. Lo ritroviamo, in questa nuova serie, in un contesto completamente diverso, cioè in Cina, dove suo padre Enea, agente della compagnia commerciale Caput Mundi, si è trasferito per affari.
Come specifica Manfredi, Shanghai Devil è una serie autonoma che si può leggere tranquillamente senza conoscere Volto nascosto. Ciò che mi piace di Ugo Pastore è il realismo con la quale é stato realizzato, non tanto da un punto di vista grafico, quando caratteriale e dal punto di vista delle sue (dis)avventure: si innamora di una bellissima prostituta, è un occidentale singolare che non intende avere la meglio sui cinesi, anzi, finisce per salvare un sovversivo e diventa amico di un attore teatrale, segue lezioni di lingua e cultura cinese, la sua identità viene scoperta, è un abile pistolero anche se poi non riesce a sparare a sangue freddo, sa difendersi ed è agile ma non si sa mai se nella lotta corpo a corpo possa avere la meglio, mi pare essere un idealista, più che un classico eroe della Marvel, che si scontra con una realtà difficile, piena di compromessi e zone oscure. Su ubc Fumetti, trovate maggiori dettagli.
Unica nota dolente: come sempre c’è il rischio di non riuscire a trovare le copie, a meno che non ci si sia prenotati per tempo, perché come al solito, all’inizio le edicole vengono inondate di giornali, poi man mano che la collana va avanti, la distribuzione scema. In alcuni posti non è nemmeno arrivato il fumetto.
In ogni caso, per sapere qualcosa di più sul fumetto potete andare sulla pagina del fumetto, mentre per ordinare gli arretrati di Shanghai Devil, cliccate qui



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