martedì 22 novembre 2011

Una bottiglia nel mare di Gaza

More about Una bottiglia nel mare di Gaza In questo libro si intrecciano il vecchio e il nuovo. La vecchia bottiglia consegnata alle rive del mare, custodendo una messaggio di speranza e sopravvivenza. La modernità della rete che avvicina due popoli distanti 70 km e una guerra lunga sessant’anni. Le paure ancestrali di un popolo che invecchia e la modernità di un dialogo che rappresenta una speranza sì, vecchia, ma preziosa e destinata a durare nel tempo. 
Una bottiglia nel mare di Gaza, di Valérie Zenatti, ha il pregio di non schierarsi a favore di nessuno, di non scavare nel dramma, di non cercare la pietà. Certo, visto da chi non ama le guerre, sia palestinesi che israeliani appaiono ridicoli, con le loro guerre, con la loro incapacità di trovare una pace. Alla fine ci vuole poco. E’ un libro dolce senza essere smielato, con il grande pregio di voler far vedere un mondo così distante da noi, senza che nessuno salga in cattedra. E si legge d'un soffio, che non è poco.

Voglio ringraziare le mie amiche di Anobii che hanno inventato la "Catena della fiducia", una catena a cui partecipano una decina di noi, ciascuna con un libro, facendo attenzione a introdurre un libro che sia inedito per le altre.  Io ho messo "Maschera bianca" che temo non piacerà molto, ma almeno ha un finale inaspettato - almeno per me! Ecco gli altri:

1."Storia del signor Sommer" Suskind
2. “Mai dire mai ad un Martini Dry” - Aa. Vv.
3. "La casa sull'albero" Bianca Pitzorno 
4. "L'urlo di Paperopoli" Lino Zonin 
5. "La Sovrana Lettrice" di Alan Bennett 
6. "Onde di luce" di Sandra Riato 
7."Nel mare ci sono i coccodrilli" di Fabio Geda
8. "Stagioni" di Mario Rigoni Stern 
9. "La felicità di Emma" di Claudia Schreiber 

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